Revisione

Avete iniziato l’anno e dovete fare revisionare l’auto ?
Sappiate che dal 2018 ci sono alcune novità in merito ai controlli, obbligatori per legge, ai quali si deve sottoporre ogni macchina.
Il decreto ministeriale del 19 maggio del 2017 ha recepito, infatti, la direttiva europea numero 2014/45/UE. Per capire se siete prossimi alla revisione va ricordato che si deve procedere con la prima dopo 4 anni dall’immatricolazione, in seguito andrà eseguita ogni due anni. In caso di ritardo la tolleranza è fino all’ultimo giorno del mese in cui era stata fatta la revisione. Per i rimorchi superiori a 3,5 tonnellate, e per i veicoli con più di nove posti, il controllo va effettuato ogni anno. Ogni due anni, invece, per i veicoli d’epoca o di interesse storico. Esiste una revisione straordinaria che può essere richiesta, dopo un incidente e con segnalazione della Polizia, dall’Ufficio Dipartimento dei Trasporti Terrestri. La revisione prevede il controllo di freni, sterzo, visibilità, impianto elettrico, usura assi e sospensione, telaio, rumori, gas di scarico ed equipaggiamenti. Le bombole Gpl non vanno revisionate, mentre per le auto a metano ci sono controlli specifici che vanno effettuati in base all’omologazione. Se si circola con un veicolo non revisionato la multa è salata: si parte dai 159 euro fino ai 639 euro. Se si tratta di un mezzo che ha saltato più revisioni il balzello va dai 1842 euro ai 7396 con la possibilità anche di fermo amministrativo del mezzo per 90 giorni. Se la revisione è falsa: confisca amministrativa e multa tra i 398 e i 1596 euro. Una delle più grosse novità che si avranno è quella che prevede l’introduzione del certificato di revisione, che verrà consegnato dopo le varie verifiche. Al suo interno saranno riportati alcuni dati relativi all’auto, sia di tipo identificativo, che sul risultato del controllo. Fra le vari voci riportate il chilometraggio (al momento della revisione), carenze, il risultato del check, la data della revisione successiva. L’indicazione del numero di chilometri percorsi ha uno scopo ben preciso, quello di evitare la manomissione del numero quando si vendono veicoli usati. Restano, per il momento, invariate le tariffe per la revisione, che ha un costo di 45 euro presso la Motorizzazione Civile e sale a circa 66,88 euro nei centri abilitati. Un’altra novità è quella del responsabile tecnico della revisione, figura che dovrà avere caratteristiche specifiche e non dovrà far far parte del centro revisioni. Dal 2023 verrà introdotto anche un organismo di supervisione che dovrà vigilare sul lavoro dei centri di revisione. Ma se l’auto non supera l’esame? Se le problematiche non vanno a incidere sulla sicurezza ci sono 30 giorni di tempo per sistemare i problemi e tornare per una nuova revisione. Se le problematiche riscontrate sono
gravi, allora, non sarà più possibile usare l’auto (escluso il tragitto per arrivare presso un meccanico). Dopo il check in officina si potrà tornare per una nuova revisione.